Si è conclusa nel pomeriggio di domenica 27 agosto 2023 la prima edizione di Sconfinamenti, il festival dei libri italiani a Basilea che ha goduto di una straordinaria quanto inattesa partecipazione di pubblico. Ideato e promosso dal COMITES di Basilea e dal GIR – Giovani In Rete – con il supporto logistico del Quartiertreffpunkt Erlenmatt, Sconfinamenti ha rappresentato per la comunità italofona di Basilea e non solo, uno spazio libero per il dibattito e la fruizione dei saperi.
Una due giorni di inaspettato coinvolgimento di pubblico che ha visto protagonisti la parola scritta, pensata e ragionata in condivisione, i libri italiani da troppo tempo assenti dalla nostra città basilese e insieme la nostra comunità che ripartendo dal proprio idioma ha avuto la possibilità di confrontarsi e incontrarsi per sconfinare con il ragionamento verso tutte le comunità con cui quotidianamente entra in contatto.
Dopo il caloroso benvenuto ai partecipanti, da parte del Presidente del COMITES di Basilea, Salvo Buttitta, è seguita un’introduzione sulle motivazioni che hanno spinto il COMITES a organizzare con grande determinazione questo evento. La prima edizione di Sconfinamenti è stata inaugurata, sabato 26 agosto, da Elly Schlein e dal suo saggio “La nostra parte. Per una giustizia sociale e ambientale, insieme” (Ed. Mondadori, 2022). Un’occasione preziosa per discutere insieme anche all’On. Toni Ricciardi di disuguaglianza sociale, ecologia, migrazioni e comunità italiana all’estero. Un momento partecipatissimo che ha visto tra gli altri la gradita presenza di Sara Wyss, Consigliera Nazionale SP e altri esponenti del Partito Socialista Svizzero, di Michele Schiavone, Segretario Generale del CGIE così come di altri Consiglieri, a loro e a tutti e tutte le intervenute i nostri sinceri ringraziamenti.
Un programma ricchissimo che ha visto, quindi, il susseguirsi di scrittrici, autori e pensatori italiani di rinomato prestigio internazionale come Gigi Roggero, Anna Curcio, Maurizio Lazzarato, Leopoldina Fortunati, Giorgio Vasta, Francesca La Mantia. Letteratura, sociologia, inchiesta giornalistica, femminismi, migrazioni, storia e pensiero critico, sono stati i diversi ambiti disciplinari che hanno consentito ai tanti e alle tante intervenute di condividere analisi, concetti, pensieri e soprattutto l’arma bianca del sapere, insieme. A tutte e tutti i loro i nostri ringraziamenti più sentiti per aver stimolato e sollecitato la nostra comunità a sconfinare con l’immaginazione verso la costruzione di mondi altri.
Un festival che ha visto anche protagoniste le note musicali, altra forma di espressione e di linguaggio universale, grazie alla straordinaria partecipazione dei Magazine du Cafè con il loro spettacolo in musica Pablo y Luna, omaggio tra gli altri, all’italo-argentino Astor Piazzolla. Ma Sconfinamenti è stato anche e soprattutto il luogo per omaggiare Mario Tronti, grazie ad un dibattito animato da Gigi Roggero, e Michela Murgia affinché i loro concetti, il pensiero critico da entrambi plasmato sia raccolto in eredità e sia fatto terreno di continuo stimolo e confronto.
Sconfinamenti si è aperto, dunque, con una grande scommessa: rimettere al centro la parola scritta in italiano nel nostro angolo di Basilea, per stimolare nella nostra comunità immagini, narrazioni, concetti, sconfinati per l’appunto. Non era scontato vincere questa scommessa soprattutto in un’epoca in cui risulta sempre più complessa la costruzione di luoghi di condivisione basati sul sapere e sulla fruizione delle idee. A fronte del lavoro organizzativo, possiamo, tuttavia, dichiarare con certezza e gratitudine che Sconfinamenti, in questa sua prima edizione, si chiude come una scommessa vinta. Vinta insieme, grazie alle tante e ai tanti che hanno attraversato il nostro festival e che auspichiamo animeranno le prossime edizioni che, perché no, potrebbero sconfinare oltre i confini basilesi e svizzeri, per esaudire del tutto il concetto che è alla base del nostro festival e degli immaginari che la cultura e la parola scritta stimolano, appunto: sconfinati.
Si ringraziano le case editrici che hanno animato il nostro festival: DeriveApprodi, La Corte, Mondadori, Gilfo, Gribaudo e Humboldt.
Il ringraziamento più sentito va soprattutto ai tanti connazionali e amiche e amici svizzeri che hanno attraversato, speriamo, apprezzandolo, il nostro Festival.
Ci avete ripagato di tutto l’impegno profuso, a voi il nostro più affettuoso Grazie!